domenica 22 luglio 2012

ATTENZIONE: Destinatario Errato




Ho deciso di indirizzare le righe che seguono a tutte quelle persone che, come me, sognano la liberazione animale, vivono quotidianamente il peso dei soprusi dell'uomo sulle altre specie viventi e sperano e lottano in modi differenti affinché le loro speranze possano un giorno concretizzarsi e divenire realtà. Viviamo in un sistema in cui la specie umana sembra impegnarsi con tutte le proprie forze per sopraffare sia il più debole della propria specie, sia tutte le altre specie viventi, in nome del denaro. Il denaro è il movente della cattiveria umana e non c'è niente di totalmente naturale in ciò che sta accadendo; non c'è niente di naturale nell'arrivare a creare ad arte dei meccanismi di sfruttamento del più debole, eppure il dio denaro è riuscito a trasformare il cuore degli uomini, suoi schiavi nell'animo. Esiste, però, una buona fetta di esseri umani che non si è lasciata "contaminare" dall'insensibilità generata dal possedere e dal potere ed è a questo gruppo sensibile ed amorevole di persone che vorrei raccontare dell'importante verità e successiva consapevolezza a cui sono giunta io.
Malgrado gli innumerevoli scontri e pareri discordanti tra noi "animalisti" (uso questa etichetta per mera praticità), sono sicura che tutti concordiamo sul fatto che ogni giorno ognuno di noi deve fare qualcosa, il massimo delle proprie possibilità per migliorare la condizione animale; ed ecco che, oltre a curare i randagi, recarci nei canili, cercare famiglie adottive, fare staffette, ecc., partecipiamo alle manifestazioni contro multinazionali dell'alimentazione carnea, laboratori di vivisezione siti in disparati organi, ed allevamenti di animali destinati alla vivisezione. In particolare, riprendendo il concetto del denaro come movente dei mali, vorrei suggerirvi il ragionamento che ha permesso anche a me di capire l'identità del primo e più forte mandante delle tortura della vivisezione, del mantenimento delle multinazionali industriali della carne e degli allevamenti intensivi: l' oligarchia bancaria. Per quanto ci possa sembrare lontana e non per nulla interagente con la vita di coloro a cui vogliamo ridare dignità e libertà, l'oligarchia bancaria è l'unica causa che sta a monte della tortura animale, e lo sbaglio maggiore che si sta compiendo è lasciarla agire indisturbata, cadendo nel tranello che essa stessa ci ha teso: dare la colpa ai suoi servi, a coloro che di fatto lavorano per lei. Tutte le case farmaceutiche che utilizzano animali per le loro inutili sperimentazioni non scientifiche sono direttamente finanziate dalle banche, così come lo sono le multinazionali della carne ed anche gli allevamenti intensivi. Si è tanto manifestato contro Green Hill, e la felicità che ci hanno portato le notizie positive a riguardo sono state motivo ulteriore di speranza per tantissimi animalisti in tutto il mondo; purtroppo, per me lo sono state un po' meno, perché sono cosciente di una realtà dai meccanismi troppo occultati e troppo poco percepibili nella nostra quotidianità. Le banche che finanziano le case farmaceutiche, e quindi anche Green Hill, provvederanno a creare un "nuovo Green Hill" altrove, dove le leggi permettono di farlo: si è già parlato della Cina e della Croazia come possibili futuri Paesi che potrebbero ospitare l'allevamento. Ovviamente, non solo Green Hill è finanziato dalle banche, bensì tutti gli allevamenti che forniscono le case farmaceutiche con animali sono finanziati da queste potenti entità, potenti (finché la maggior parte della popolazione consapevolmente o inconsapevolmente rimarrà loro schiava), ma non invincibili. L'industria della carne è molto ben organizzata e fortemente collusa con le banche, anche grazie alla pesante corruzione che queste scrupolosamente operano ai danni della ricerca scientifica all'interno degli istituti di ricerca ed università di nutrizione. Le grandi multinazionali di alimentazione carnea e di prodotti animale in genere, ogni anno ricevono spropositate quantità di denaro per mantenere la fitta rete di corruzione composta da consulenti di tali società ed il cui compito non è nient'altro che l'acquisto dei ricercatori capi di ricerca all'interno delle università di nutrizione e di medicina, attraverso offerte di denaro, viaggi e premi di vario genere. Inoltre, tali multinazionali (esempio la Nestlé ma, ovviamente, è solo uno dei tanti esempi) sono organizzate anche per un altro fine, che è quello di finanziare molti corsi all'interno delle università stesse. Vorrei proseguire il discorso citando come esempio il famoso MCDonalds; tutti noi animalisti siamo ligi nel boicottare fabbriche di orrore come queste, come anche nel manifestare contro: le manifestazioni sono un ottimo mezzo per diffondere il nostro dissenso, ma non vogliamo fermarci a questo; il nostro obiettivo è ottenere il loro fallimento nel minor tempo possibile e la via più veloce per giungere a questo risultato è mirare alla fonte: le banche, che tengono su imperi di loro servitori contro cui noi rivolgiamo le nostre proteste disperdendo, di fatto, le nostre energie: ed è proprio questo l'obiettivo delle banche. In sostanza: il boicottaggio è ovviamente essenziale, ma le manifestazioni così come sono indirizzate attualmente sono inutili per lo smantellamento dello sfruttamento animale contro cui si sta tanto manifestando. MCDonalds (cito questa catena, ma identico discorso vale per tutte le altre catene simili), è finanziato da banche e corporations quali: Capital World Investors, Bank of New York Mellon Corporation, Bank of America Corporation, Washington Mutual Investors Fund, e persino la fondazione "benefica" di Bill Gates 'Gates (Bill and Melinda) Foundation'. Le banche e corporations sopra citate sono solo alcune delle innumerevoli altre che "tengono su" MCDonalds. Come detto prima, anche tutte le case farmaceutiche (nessuna esclusa), sono finanziate da banche e corporations. Fra le troppe, cito a titolo d'esempio la Teva Pharmaceutical Industries, tra i cui azionisti troviamo la famosissima JP Morgan Chase and Company e tante, tantissime altre. Vorrei concludere esponendovi un'altra considerazione a cui sono pervenuta: amici animalisti, ogni giorno vi vedo impegnati affannosamente con la divulgazione e la firma di petizioni: purtroppo non servono a nulla. I referendum vengono completamente ignorati, figuariamoci le petizioni: tutto viene chiuso dentro un armadio. I sopra citati sono solo pochissimi esempi per dare un'idea dell'importanza delle banche nella nostra e nella di tutti vita: un gruppo di criminali che, oltre ad uccidere animali, finanziano le guerre in tutto il mondo. Sono loro che dobbiamo combattere. Il pelo va estirpato alla radice.


Maria Cristina Spano

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